L’ esame valuta la
memoria,
l’attenzione,
il linguaggio,
le prassie,
le gnosie,
le funzioni esecutive; consente di documentare formalmente gli effetti delle patologie cerebrali sul funzionamento cognitivo e sul comportamento. Le patologie cerebrali possono essere diffuse (degenerative, vascolari, infettive), oppure focali (ictus, traumi cranici, tumori cerebrali). E’ possibile valutare le abilità cognitive anche in assenza di una franca sofferenza cerebrale come nel caso dell’invecchiamento fisiologico, caratterizzato da rallentamento attentivo, calo di apprendimento e memoria, aumento dei tempi di reazione, rigidità cognitiva, vulnerabilità emotiva e depressione.
Mediante una sofisticata batteria di test è possibile identificare anche variazioni minime delle prestazioni cognitive.
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